LA TRENTUNESIMA CENTOMIGLIA
LA DATAIL VINCITORE
GRIFO di Scala Circolo C.V.G. I-81-1
LINUTILE PROTESTA DI LIEVI
Andatura di poppa da Torbole a Bogliaco. La prima sorpresa si aveva nel fatto che
l«Ora» non subentrava al vento da nord sicché continuava la navigazione
di spinnaker ed avrebbe continuato con andatura di lasco fino a Sirmione e da Sirmione al
traguardo.
Notevole il vantaggio delle due barche di Farr sugli
immediati inseguitori che diveiitano, a posizioni mutate, Albatros, Nonsisamai e
Cassiopea. Sarà così per loro fino alla conclusione, ma non così per le due barche al
vertice della regata. A Sirmione infatti Scala supera in boa Lievi. Questultimo issa
la bandiera di protesta, ma sono in molti a non aver avuto la sensazione di infrazione.
Grifo di Flavio sarà primo anche al traguardo dopo una navigazione compiuta con
impressionante seguito di imbarcazioni.
A Gargnano lo attende una folla incredibile. Luciano Lievi è
secondo con lamaro in bocca ed a nulla approderà la sua protesta che,
allindomani, il comitato di regata non accoglie. Lo stesso comitato
squalificherà Gustav Gans e penalizzerà Garuda una barca
che non ha comunque impressionato.
Dunque sono arrivati i monoscafi dellavvenire Grifo e
Farrneticante, ed hanno avuto ragione. Con un primo ed un secondo posto e non potrebbe
essere diversamente, Bruce Farr presente era soddisfatto. Crede alle classi libere, a
queste regate, al loro riscontrato diffondersi a livello mondiale. Che sia in polemica con
lo IOR? Ilazione perché non lo ha detto, ma se avesse voluto farlo capire?
UN MERAVIGLIOSO GIOCATTOLO
Cercheremo ora in breve di
sintetizzare qualche considerazione sulla Centomiglia degli altri, ricordando che le
barche libere erano comunque sessanta. Nella
Crociera A, fino a 7 metri ,lIllimit del veronese
Scipioni ha dimostrato di essere ancora competitivo.Nella crociera B vinta da
Finadri, in evidenza i moduli di 63 di Santarelli, lo Stag24 e il J24 nettamente
soccombente però ai primi.
Affermazioni tedesche nella Crociera C e nella Crociera D. Li questultima ha
brillantemente esordito Delizia, lultimo pro getto di Alberto Gambel con dotto da
Lorenzini. Si tratta d una barca decisamente interes sante, nata per la crociera, ma non
priva di doti velocistiche. La Crociera E è andata alk Skorpion di Walther della Fra glia
di Malcesine mentre nelk Crociera F si è imposto il titola tissimo Wahoo, cioè il DB I d
Sedelmeier che ha comunqu perso il confronto indiretto con il pari stazza Perché no
(modulc 90 di Santarelli). Seconda affermazione in due anni nella Crociera G per il Condor
50 di Daniele Buizza davanti a Black Swan che è quello vero. Quanto alle IOR erano
solo ventitrè fra IOR superiore quinta, sesta e settima. Cominciando da questultima
va registrata la vittoria di Errepidi il Rivetto di Elio Sina e Giorgio Zuccoli. Nessun
problema per M & B il «quarter» campione dItalia condotto da Pasini essendo
Tonoli sul Cassiopea. Fra i quinta si è imposto il vecchio Pierrot Sula di Zanca e nella
IOR superiore A Perché no il migliore tempo compensato in assoluto seguito da quello di
unaltra barca titolata, il Linda di Palma, e da quello
del già Errepidi di Sina.
Per le barche libere i raggruppamenti adottati a
rendere meno impari i confronti hanno conosciuto le affermazioni del tedesco Aichholzer con Magic, di quella singolare ma valida imbarcazione che è il
Lancill 8 di Castellini, del Tucano Love Machine 2 di Firmenich e di Grifo di Scala.
Tedeschi ed austriaci avevano anche due classi tutte loro con Trias e Sprinta Sport che è
davvero un meraviglioso giocattolo. I vincitori sono stati Schildhauer e Niermann. Oltre a
quelli nelle libere cerano anche un buon numero di Soling in stazza. Li ha dominati
il Furiante 30 di Avanzini.
TRE PLURISCAFI DAVANTI A TUTTI
Non si può concludere il discorso sulla
trentunesima edizione della Centomiglia senza parlare dei pluriscafi ai quali ed alla
questione sui quali avevamo accennato in apertura. Si sono sentiti ingiustamente esclusi e
sono venuti ugualmente alla Centomiglia. Ufficialmente ignorati hanno preso il via allo
start delle barche ufficiali dove finisce la linea di partenza ed incomincia lacqua
di tutti. Uno di loro su tutte le boe è passato primo: è stato lelvetico Altair 10 di Philip Stern. Fra Altair 10, Z.I.
e Tn-Honda solo sulla boa di bolina si
è inserito Farrneticante. Poi loro si sono messi al comando, hanno compiuto la regata
sempre davanti a tutti e, tutti e tre in fila, sotto gli occhi della folla, sono passati
fuori dal traguardo ben davanti alle barche ufficiali.
Insomma sarebbero stati primo, secondo e terzo. Ma il Circolo Vela Gargnano aveva fatto la
sua scelta. Dopotutto ognuno è libero di comportarsi come crede così come il prossimo è
libero di giudicare. Ma sia lontana la polemica. Ancora una volta il Circolo Vela Gargnano
ha fatto organizzativa- mente centro in collaborazione con la Cariplo. Gli va accreditato
questo merito assieme al diritto di maturare le proprie scelte.