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La prima volta della « Centomiglia »


LA PRIMA CENTOMIGLIA

LA DATA: 8-9 settembre 1951.
IL PERCORSO
: Gargnano-Malcesine-Gargnano-Gardone-Desenzano-Sirmione-San Vigilio-Torri Del Benaco- Gargnano,
I CONCORRENTI:
17 partiti; 13 arrivati,
IL VINCITORE: Airone - Umberto Peretti Colò - Compagnia della Vela - Venezia,
LA VICENDA
: Il via venne dato a mezzogiorno dell'8 settembre, Si navigò con l'ora, il vento fresco da Sud. Airone, il 6 metri di Peretti Colò, fu subito al comando e virò primo alla boa di Malcesine, davanti al cutter di Saccardo ed alle star di Cerutti, Albarelli e Tamanini.Per il resto la vicenda fu abbastanza tranquilla e non conobbe anormalità di condizioni atmosferiche,Airone vinse davanti alle star di Zorzi della Fraglia Vela di Malcesine e di Albarelli,Impiegò 20 ore, 25 minuti e 20 secondi.

Tredicesimo ed ultimo fu Slim dopo 32 ore e 35 minuti di regata,La Centomiglia aveva conosciuto il suo battesimo ed era concretamente avviata a svilupparsi nel tempo.

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Ing. Giacomo Garioni e il Conte Vittorio Bettoni

LA SECONDA CENTOMIGLIA

Arrivano i tedeschi
LA DATA: 6-7 settembre 1952.

IL PERCORSO: Gargnano-Malcesine-Torbole-Riva- Campione-Gargnano-Gardone-Sirmione-San Vigilio-Torri-Gargnano.
I CONCORRENTI: 38 partiti; 19 arrivati,
IL VINCITORE: Manfana - Martin Adolf - Bayerischer Yacht Club Starnberg - Germania
LA VICENDA: Partenza anticipata di un'ora rispetto alla precedente edizione. Lo start è stato dato alle imbarcazioni divise in due gruppi. Il tempo era cattivo, pioveva con insistente violenza.Con la pioggia un vento impetuoso che costringeva molte imbarcazioni a cedergli e ad abbandonare la regata.
I tedeschi, arrivati sul Garda con le loro velocissime rennjollen, avevano assunto subito il ruolo di protagonisti. Solo i due Saccardo, Giambattista e Gianvico ed Umberto Peretti Colò erano riusciti, nella prima parte, a tenere testa al ritmo di navigazione dei timonieri dei laghi di Baviera.Poi, come sempre avviene, all'impetuosità del vento, subentrava una fase di calma che precedeva la notte. Quindi le arie delle ore di luna.Sul traguardo di Gargnano, dopo poco più di 16 ore di navigazione ed a distanza di minuti una dall'altra, si presentavano le tre imbarcazioni tedesche. La prima era il 30 metri quadri di Martin Adolf, seguita dalle rennjollen di Ott e Hoesch. Quasi dopo un'ora compariva l'Adnar di Gianvico Saccardo. Dopo circa due ore l'Airone di Umberto Peretti Colò. Quindi gli altri sino al totale di 9 classificati.

Il numero dei partecipanti, lo svolgimento della regata, la sua risonanza internazionale, confermavano che la Centomiglia era diventata una manifestazione viva.

LA TERZA CENTOMIGLIA


« Otter », una rennjolle

LA DATA: 5-6 settembre 1953.
IL PERCORSO
: Gargnano-Gardone-Sirmione-Torri-Gargnano-Malcesine-Riva-Campione-Gargnano.
I CONCORRENTI
: 33 partiti; 28 arrivati.
IL VINCITORE: Otter - Rudolf Ott - Chiemsee Yacht Club - Germania,
LA VICENDA
: Nel suo terzo capitolo la Centomiglia inverte il percorso, scende ad Ovest e poi a Sud per risalire a Nord.

Ha cambiato anche l'ora di partenza che è di primo pomeriggio alle' 14.30.Nella prima parte è al comando il Mebi di Renato Sorlini. Lo segue Mabe della Società Velica Viareggina, quindi i tedeschi. Ma i tedeschi, che sono quei ragazzi convinti che conosciamo, si portano in seguito al comando della regata.

Vince Rudolf Ott, che chiama Otter la sua barca. Lo fa in 21 ore e 40 minuti davanti a due barche per le quali il pubblico sarebbe stato disposto a pagare se avessero vinto. Sono la deriva U Mabe del viareggino Nino Carrozzo e la star Samba della marina militare di Venezia.


LA QUARTA CENTOMIGLIA


Comincia l’epopea di " Violetta 2° "

LA DATA: 4-5 settembre 1954.
IL PERCORSO
: Gargnano-Gardone-Sirmione-Torri-
Gargnano-Malcesine-Riva-Campione-Gargnano.
I CONCORRENTI
: 32 partiti; 13 arrivati.
IL VINCITORE: Violetta II- Pino Canessa - Yacht Club Italiano.

LA VICENDA: Ancora con il percorso che discende il lago per poi risalirlo, ancora la partenza alle 14.30. Calma di vento all’inizio, ricerca disperata di un filo d’aria per far muovere le barche. E loro, le barche, riuscivano anche a muoversi. Ma forse era solo la corrente.Erano quasi le 20 quando i primi passavano la prima boa. Arlù III, una star che entrerà nel libro d’oro, era prima a Sirmione davanti all’equipaggio olimpionico del ViolettaII, un equipaggio che, con Alquati e Canessa, era venuto dal mare.

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Beppe Croce e il Cav.Andrea Castellani

Aveva impiegato 18 ore, 46 minuti e 58 secondi, aveva messo la sua prua un’ora davanti a quella di Attila di Hoesch. Il tedesco aveva anticipato di soli 5 minuti la star Arlù III di Nanni Porro.

Con 21 ore di navigazione, distanziati l’uno dall’altro da un minuto, erano due uomini di due mari diversi, Cernischi, un timoniere dell’Istria e Mario Capio, il ligure che diventerà un nome olimpico per la vela italiana.

LA QUINTA CENTOMIGLIA


LA DATA : 3-4 settembre 1955.
IL PERCORSO :Gargnano-Gardone-Sirmione-Torri-Gargnano-Malcesine-Riva-Campione-Gargnano.
I CONCORRENTI: 29 partiti; 20 arrivati.
IL VINCITORE: Violetta 2°- Pino Canessa - Yacht Club Italiano.

LA VICENDA: Partenza alle 14.30, percorso con ritocchi ininfluenti. Tempo splendido, leggera brezza, poi calma di vento.
A Sirmione passano nell’ordine: Attila, Violetta 2°e Arlù III. L il tema della precedente edizione, ma per ora a protagonisti invertiti.Nella notte c’è vento teso e onda. Violetta 2°, creatura di mare, va al primo posto. Molti non reggono l’onda. Le posizioni sembrano non cambiare in testa alla regata. Violetta 2°vola nella navigazione discendente, Attila la insegue con disperata convinzione, Arlù III gioca la sua partita.pur senza molta speranza.

Così nell’ordine passano sul traguardo di Gargnano.

LA SESTA CENTOMIGLIA

Per " Violetta 2° " fa tre

LA DATA: 1-2 settembre 1956.
IL PERCORSO: Gargnano-Fasano-Sirmione-Torri-Gargnano Malcesine-Riva-Gargnano.
I CONCORRENTI: 29 partiti; 4 arrivati.
IL VINCITORE: Violetta 2°- Pino Canessa - Yacht Club Italiano.

LA VICENDA: Pioggia prima e dopo la partenza che è ancora alle 14.30. La regata ha una dimensione, per qualità dei partecipanti, ad alto livello tecnico. Ci sono anche i dragoni che si stanno preparando per le olimpiadi di Melbourn, mentre i 5.50 pongono quanto mai la loro candidatura alla possibilità di un successo finale. I tedeschi sono sempre gruppo compatto ed i loro capi si chiamano Attila e Manjana.

Tempo difficile, regata difficile, tempo di vento duro, d’onda lunga e cattiva.Attila è primo a Fasano; Attila è primo a Sirmione; Attila è primo a Torri. Ma al primo passaggio da Gargnano Attila è dietro a Violetta II.
A Malcesine Violetta lI è davanti a Manjana, ad Attila, a Tergeste, a Franco IV. Sono rimasti in cinque.

Da questa ridottissima compagnia uscirà un altro protagonista: Attila, con tanta acqua dentro da rischiare l’affondamento. E i quattro che sono rimasti vanno a concludere la regata.Violetta lI e Canessa sono ancora una volta primi davanti a Manjana di Martin Adolf. Terzo è un 5.50, quello di Landini e quarto Tergeste, il dragone condotto da Trevisan.

Violetta Il ha impiegato 13 ore e 5 minuti: un record.

LA SETTIMA CENTOMIGLIA

Un 505 chiamato Violetta III°

LA DATA: 7-8 settembre 1957.
IL PERCORSO Gruppo A: Gargnano-Fasano-Sirmione-Torri-Gargnano-Malcesine-Riva-Gargnano;

Gruppo B: Gargnano-Fasano-Sirmione-Torri-Gargnano-Malcesine-Gargnano.
I CONCORRENTI: 39 partiti nei due gruppi; 17 arrivati nei due gruppi.
IL VINCITORE: Violetta III - Pino Canessa - Yacht Club Italiano.

LA VICENDA : In questa settima edizione la Centomiglia presenta la novità di una regata nella regata. I due gruppi che risultano dall’indicazione riferita al percorso comprendono da un latO 5.50, dragoni, star, IV classe R.O.R.C. e barche della categoria crociera; dall’altra F.D., 505, derive nazionali U, lightning e derive con un minimo di lunghezza al galleggiamento di metri 4,648. La regata nella regata è rappresentata dal fatto che le barche del secondo gruppo, cioè quelle leggere, tagliano una fetta di percorso
virando,per il ritorno, all’altezza di Malcesine, senza raggiungere il sacco di Riva dove il Garda nasce.

Questa settima edizione parte verso sera, cioè alle 17.30. Un vento con andamento regolare consente che le imbarcazioni dei due gruppi passino mescolate sulla boa di Sirmione. Chi c’è alla ribalta? Protagonisti vecchi come Arlù III e Attila, protagonisti nuovi
come Violetta III che è un 5.50, come Pschitt del francese Portales, un 505 del Circle de la Voile di Parigi.

Il basso lago è stato caratterizzato dalle sue arie deboli. Come nella previsione dei tecnici, la notte ed il vento dell’alto lago dovranno decidere la regata.

Alla ribalta viene anche un altro protagonista: è Annerl, che nel vento teso e poi forte, ha messo la sua prua davanti a quella del più celebre timoniere della Centomiglia, cioè Pino Canessa. Non ha, Canessa, nelle mani, la barra del timone di un 6 metri chiamato Violetta, ma quella di un 5.50 che si chiama ancora Violetta. Questa nuova barca non lo tradirà e gli consentirà di vincere il suo duello con la svelta e leggera imbarcazione dei laghi austriaci.

Sul traguardo Violetta III è prima davanti ad Annerl, condotta da Sepp Hoess e ad un altro 5.50, quello di Beppe Croce dello Yacht Club Italiano. Seguono Ciocca di Poggi, Voloira di Zucchi e Arlù III di Porro, una star coraggiosa che insegue da anni un sogno di vittoria. Poi gli altri.

E questo è il discorso di classifica che riguarda il gruppo A, cioè la Centomiglia vera e propria.
Per il gruppo B, la cui regata è stata di sole 80 miglia, c’è una vittoria francese, quella del 505 del parigino Lebrun. Ha vinto davanti ad un F.D. che era nel cuore della folla e si chiamava Limnia ed aveva al timone Gino Filippini del Circolo Vela Gargnano e con lui era Lorenzi.

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Violetta III

 

 

L'OTTAVA CENTOMIGLIA

La prima volta di Annerle

LA DATA: 30-31 Agosto 1958
IL PERCORSO: Gruppo B: 30 agosto 1958 (crociera); 31 agosto 1958 (triangolo).
IL PERCORSO Gruppo A: triangolo (Gargnano-Torri-Trimellone- Gargnano); Centomiglia (Gargnano-Desenzano- Gargnano- Riva Gargnano);
Gruppo B: crociera (Gargnano~Riva-Gargnano); triangolo (Gargnano -Torri- Castel1etto Gargnano)
I CONCORRENTI:Gruppo A: 10 partiti; 8 arrivati;  Gruppo B: 17 partiti; 17 arrivati.
IL VINCITORE: Annerl - Sepp Hoess - Yacht Club Tegernsee - Germania.
LA VICENDA: La Centomiglia ha inventato una formula che, per raccontarla a posteriori, implica un discorso quasi drammatico, complicato dagli anni che sono passati.

La Centomiglia in se stessa, in questa ottava vicenda, è comunque chiaramente quella delle imbarcazioni del gruppo A, cioè: 5.50, dragoni, IV classe R.O.R.C. e crociera.

Le imbarcazioni del gruppo B svolgono il tema di due regate che sono l’equivalente di quello che i combattimenti per dilettanti rappresentano, intorno a quelli dei professionisti, nel contesto di una riunione di pugilato. Le star sono passate nel gruppo B assieme ai F.D. ed alle barche della serie libera. La classifica ditale gruppo, che nasce dalla somma dei punti guadagnati nella regata crociera e ella regata triangolo, vede la vittoria, nella serie star di Arlù ~III, nella serie libera del francese Guillermier, nella serie F.D. del tedesco Hoesch.

Ed eccoci alla vera storia della vera " Cento ".
Un ridotto numero di concorrenti evidenzia un fattore, quello di quattro rennjollen contro quattro 5.50.

Brezza da terra, che gira da Ovest a Sud. Anneri, condotta da Sepp Hoess, si porta al comando e passa a Desenzano seguita da Pollux, un’altra rennjolle del Tegernsee, condotta da Stickl. I 5.50 sono li rappresentati al meglio da Voloira, ma la loro è una battaglia persa.

L’alba, contrariamente a molte altre di questo lago, non ha vento, ma solo aliti leggeri un invito a nozze per le rennjollen che passano a Riva al primo e secondo posto. Sono sempre Annerl e Pollux, poi Voloira, Hansi ed il sorprendente Mebi di Sorlini. Tutti sperano in Voloira, ma non ce la fa.

Vince Annerl del Tegernsee ed è la prima volta di Annerl. Gli altri nella classifica erano: Pollux, Voloira di Zucchi, Hansi di Drexler, Ciocca di Poggi, Violetta lI di Alquati, Franco IV di Landini, Mebi di Tito Sorlini.

LA NONA CENTOMIGLIA

" Arlù IV ", una star per la " Centomiglia "

LA DATA: 11-12 luglio 1959.
IL PERCORSO: Gargnano-Desenzano-Cisano-Gargnano (fisso a Sud di Gargnano - variabile a Nord di Gargnano con inclusione delle boe di Torbole e Campione).
I CONCORRENTI: 24 partiti; 18 arrivati.
IL VINCITORE: Arlù IV - Nanni Porro - Circolo Vela Como.

LA VICENDA: La nona Centomiglia era partita alle ore 17.10 andando a Sud. Era partita di luglio, una variante rispetto al tradizionale settembre, nella considerazione che di luglio il regime dei venti fosse più stabilmente equilibrato rispetto a settembre. Assenza di vento alla partenza, poi brezze propizie al calare della sera. Lontani, dietro i monti, alcuni temporali.
A Desenzano un outsider: è Beatrice di Giulio Truzzi di Gargnano. La seguono: Arlù IV, Mirck, Annerl, Biondina, Attila, Corallo, Diana, Capricciosa, Arlù III.
Truzzi, uomo di lago, nel S.Carlo di discreta intensità, compie un errore alla boa di Gargnano. ArlùIV lo infila e inizia la parte Nord del percorso che, per decisione della giuria, conosce la variante che abbandona Riva e pone il giro di boa a Malcesine.

Sotto il castello che guarda il lago, Arlù IV è primo con 12 minuti sulle rennjollen dei tedeschi e su Truzzi che cerca disperatamente di rimontare. Sono quasi le 8 del mattino successivo al giorno di partenza, quando Arlù IV vince la IX edizione della Centomiglia.

Nanni Porro che ci aveva provato tante volte con Arlù III vi è riuscito con il quarto Arlù, quello costruito in America. da Lippincot e che aveva conosciuto sulla barra del suo timone le mani del siamese principe Bira, uomo di vela e asso del volante sui circuiti del mondo.

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Arlù della Marina Militare

Ai posti di onore Mirck e Annerl. Beatrice fu quarta. Al quinto posto Attila e, in una Centomiglia di venti dolci, Biondina, il flying dutchman del veronese Vignolo, spuntava un meraviglioso sesto posto assoluto.

LA DECIMA CENTOMIGLIA


Aquila " della Marina Militare "

LA DATA: 2-3 luglio 1960.
IL PERCORSO: Gargnano - Riva - Gargnano - Sirmione - Gargnano.
I CONCORRENTI: 13 partiti; 4 arrivati.
IL VINCITORE: Aquila - Carlo Lapanje - Marina Militare.
LA VICENDA: La decima Centomiglia ha avuto alla linea di partenza un numero ridotto di concorrenti, ma tutti altamente qualificati. Ancora di luglio è partita, alle 12.30, andando a Nord.

Il motivo, quello consueto, cioè il duello italo-tedesco. E i tedeschi, che non amano fare complimenti, attaccano subito con le loro rennjollen.
Il solito Hoess con Annerl che infila primo le boe di Riva, di Gargnano e di Sirmione.Sulla boa della penisola Annerl passava poco prima della mezzanotte seguita dal 5.50 della Marina Militare e da Cobra, la star degli Zerneri, protagonisti di tante e tante edizioni di questa regata che è anche loro fin dal giorno in cui è nata.

E qui, decideva tutto un temporale violento che si abbatteva sulla regata. Nella notte e nella furia del tempo, la Marina Militare e Carlo Lapanje andavano a comandare la gara. L'ammiraglio racconterà di come Aquila ha retto alla furia del vento e dell’acqua, di come, senza bussola, è riuscito a realizzare il giro del vento ed a non sbagliare rotta. Vincerà la Marina Militare in 14 ore e qualche spicciolo di minuto.

In maniera esaltante, sorprendente, una barca fragile all’uragano, come la star degli Zerneri, spunterà sul traguardo al secondo posto. Dirà Lapanje che Cobra ammainò le vele facendo l’unica cosa che poteva fare, cercare cioè di galleggiare. Quando l’uragano calmò il suo impeto, gli Zemeri ridiedero vela e spuntarono un risultato tecnicamente sorprendente. Perché è facile con una star vincere con le arie medie e leggere, ma è quasi impossibile, con la stessa barca, reggere un temporale e poi classificarsi al secondo posto assoluto.

Annerl, con molti acciacchi, fu terza.Martin Adolf, con il suo Manjana, due grossi nomi della Centomiglia, concludeva al quarto posto.

LA UNDICESIMA CENTOMIGLIA

Ancora una star: « Gioia tre » di Falck

LA DATA: 2-3 settembre 1961.
IL PERCORSO: Gargnano-Riva-Gargnano-Desenzano-Gar-gnano (con ipotesi di variante).
I CONCORRENTI: 20 partiti; 10 arrivati.
IL VINCITORE: Gioia tre - Giorgio Falck - Yacht Club Italiano.

LA VICENDA: Ancora una partenza verso Nord, ancora alle 12.30. 11 campo è estremamente qualificato. Con l’ora le imbarcazioni erano andate via veloci impegnandosi al comando rennjollen e 5.50. Il vento era teso, l’onda robusta. A guidare, ancora una volta protagonisti: Annerl che passava prima a Gargnano inseguita da Aquila, Voloira I! di Reggio, Ma-nuela V di Croce e Volpina di Giulio Cesare Carcano. La star di Falck era lontana da Annerl di 25 minuti.

 

Fra Gargnano e Desenzano le posizioni saltavano. Le arie leggere, saltuarie, da direzioni diverse, sconcertavano i concor-renti. A Desenzano Annerl era ancora davanti, ma ad un minuto da lei c’era Gioia tre. E da Desenzano a Gargnano Gioia tre riguadagnava il minuto e ne metteva altri otto fra lei ed Annerl che con Hoess era ancora seconda.

Il nome di Falck entrava nel libro d’oro della Centomiglia.

Dal terzo posto in giù i classificati erano: Carcano, Stickl, Croce, Reggio, Provera, Wagner, Aristide Bottini, Lapanje.In questa Centomiglia esordiva un’imbarcazione da crociera che si chiamava Sintesi, un cabinato economico che contribui a popolizzare la vela italiana e ad aprirle nuovi e determinanti orizzonti.

Continua, 12° edizione anno 1962

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